Appuntamento chiave per la building community, ME 2023 rappresenta l’occasione per dare spazio al confronto su prodotti, idee e soluzioni in grado di consolidare una nuova filosofia del costruire, che limiti il consumo di risorse e contribuisca alla transizione energetica.
Secondo il Rapporto rifiuti speciali 2022 di ISPRA, il comparto edile contribuisce in modo significativo alla produzione complessiva dei rifiuti speciali, con una percentuale pari al 45,1% del totale, corrispondente a 66,2 milioni di tonnellate. Una percentuale che va dal 5 al 12% delle emissioni totali è la stima che le emissioni di gas a effetto serra prodotte in Italia dall’estrazione di materiali e dalla costruzione e ristrutturazione degli edifici.
Nel nostro Paese il tasso di recupero dei rifiuti da costruzione, stimato dagli organi governativi, si attesta nel 2020 al 77,9% (ben al di sopra del 70% fissato dalla Direttiva 2008/98/CE per il 2020). Tuttavia, secondo le stime degli operatori, l’effettiva percentuale di materiale recuperato si attesta solo attorno al 10-15%.
Sono tante le criticità che emergono in questo ambito, tra cui uno scarso sviluppo del mercato delle materie prime secondarie, che favorisce l’accumulo di questi materiali, e la diffidenza verso i prodotti riciclati pur se marcati CE, cui si aggiunge un quadro normativo di non sempre facile interpretazione. Ma, a partire dal prossimo dicembre, si potrà fare affidamento sui nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM).
In questo senso, la loro introduzione intende favorire l’economia circolare e consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti green, dando vita a un percorso di sviluppo sostenibile dell’edilizia e dei processi di costruzione e ristrutturazione, percorso di cui ME – MADE Expo si renderà testimone e protagonista ospitando in Fiera a Milano istituzioni, stakeholder e aziende chiamate a dialogare e individuare strategie adeguate su questi topic.