Riscaldamento e ACS con pompa di calore mantenendo l’impianto esistente

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“Le pompe di calore saranno protagoniste della transizione energetica, c’è una forte spinta al loro utilizzo perché riescono a garantire una buona quota parte di energia rinnovabile rispetto alle tecnologie basate sulla combustione fossile”,. Lo ha detto l’ing. Davide Corrado, product manager, durante il LiveTalks che si è tenuto ieri in diretta streaming e organizzato in collaborazione con Samsung Climate Solutions.

Secondo le stime attuali, si prevede che entro il 2025 saranno installate 10 mln di pompe di calore, fino a toccare quota 30 mln nel 2030.

Se l’installazione di pompe di calore elettriche è ormai una scelta di routine nelle nuove costruzioni cosa accade nell’ambito delle ristrutturazioni residenziali?

“Dipende dal singolo caso”, ha detto l’ing. Corrado. Talvolta è possibile sostituire solo il generatore mantenendo l’impianto esistente altre volte questo non è possibile. Ci sono molteplici fattori e variabili che il progettista deve valutare sia in fase di sopralluogo, trattandosi di una ristrutturazione, che di progettazione.

Variabili di cui tener conto

“Non è un semplice Plug and Play”, ha sottolineato lo speaker, “il solo caso in cui si può fare una sostituzione diretta è quando è già presente una PdC, in tutti gli altri casi bisogna considerare attentamente:
– la tipologia di impianto; se è solo un impianto di riscaldamento, solo un impianto per la produzione dell’acqua calda sanitaria (ACS), un impianto misto riscaldamento + ACS, di quante zone è composto;
– la componentistica dell’impianto;
– l’involucro dell’edificio, se è isolante oppure no.
Solo in questo modo si potrà elaborare e proporre all’utente finale la soluzione ottimale”.

È risaputo che il pannello radiante a bassa temperatura è il sistema di distribuzione del calore più idoneo alle pompe di calore. Ma nell’ambito di una ristrutturazione la realizzazione di un pavimento radiante non è sempre possibile, per molteplici fattori.

Durante il talk è stata presentata la soluzione Samsung Climate Solutions che consente di sostituire il vecchio generatore con una tecnologia di nuova generazione come la PdC senza stravolgere tutto l’impianto esistente e quindi gli interni della propria abitazione.

Si tratta di  EHS Mono HT Quiet.

Questa pompa di calore, dal design elegante e ricercato, è una soluzione di climatizzazione resistente nel tempo, che combina funzionalità avanzate e nuove tecnologie per raggiungere una temperatura dell’acqua calda fino a 70° C e livelli di rumorosità di appena 35 dB(A) certificata Quiet Mark.

EHS Mono HT Quiet è in grado di garantire il 100% delle prestazioni di riscaldamento anche in condizioni climatiche estreme (con temperature fino a -25 °C e +43 °C). Inoltre, l’installazione e la manutenzione dell’unità si eseguono facilmente.

È dotata di un nuovo compressore scroll, che comprime i gas refrigeranti a pressioni molto più elevate e di una tecnologia “Flash Injection” che, a sua volta, aumenta la portata del gas refrigerante.

L’ing. Corrado ha mostrato esempi pratici sulla sostituzione del vecchio generatore con la PdC, che è possibile riascoltare cliccando QUI.

Fonte

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